L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (18 maggio 2015) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti relativamente al cantiere edilizio posto immediatamente a ridosso della Terza Spiaggia di Golfo Aranci (OT).
Coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali, il Servizio regionale tutela del paesaggio, il Comune di Golfo Aranci.
Un palazzo di sei piani a pochi metri dal mare, in un’area dove in precedenza erano presenti alcune villette.
Quasi certamente il mostro edilizio è figlio di quel piano per l’edilizia (legge regionale n. 4/2009 e s.m.i.) che ha disseminato la Sardegna di fin troppe speculazioni immobiliari.
Nell’ambito del nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.) di Golfo Aranci l’area appare classificata zona “B.1.1”, residenziale, con un’altezza massima degli edifici non superiore a mt. 10, con l’eccezione degli “edifici che formano oggetto di piani particolareggiati, lottizzazioni convenzionate con previsioni planivolumetriche in fase di completamento” (art. 23, Tav. C, norme tecniche di attuazione del P.U.C.).
E’ legittimo un mostro edilizio simile?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto per conto GrIG)